L’UNIONE FA LA FORZA

Ride X-treme è una join venture di tre figure professionali con storie e background diversi.
L’obiettivo però è comune: creare una realtà esportabile in cui la bici sia protagonista a 360°.

Parla Alan Beggin, socio di Ride X-Trem e store manager del negozio di Este. L’ex campione di downhill, dopo numerose esperienze nello sviluppo del prodotto e come meccanico, decide di “mettere radici” e occuparsi della gestione del primo punto vendita di Ride X-Treme, una realtà che punta a crescere e svilupparsi sul territorio.

Come nasce Ride X-Treme? Sappiamo anche che non sei solo, ma è coinvolta una squadra di esperti in vari ambiti del settore.
L’idea è nata a fine 2019, in tempi non sospetti, ma abbiamo dovuto rimandare a causa del lockdown. Insieme a me ci sono Gloria Carpi che ha molti anni di sperienza in sales, brand&marketing strategies a livello internazionale oltre che come buyer e business developer, proprio nel settore della bici. Poi c’è Luigi Baldisserotto, imprenditore ed esperto di finanza (nonchè di bici), che si sta occupando di sviluppare un format esportabile anche per altri negozi. Conoscevo Gloria da un paio d’anni grazie ad altre esperienze lavorative e inizio 2020 ho conosciuto anche Luigi. A questo punto la squadra era completa, i tasselli erano a posto e si poteva iniziare: la prima data individuata era marzo/aprile 2020.
Come tutti sanno però sono stai i periodi più duri del lockdown, abbiamo faticato un po’ perché avevamo i locali da preparare e sistemare e non
è stato semplice occuparci di tutto in quei momenti.
Siamo riusciti a partire al 100% solamente a inizio agosto.

In particolare tu di cosa ti occupi?
Io mi occupo della gestione di questo primo punto vendita di Este, in provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei, luoghi pieni di spot per praticare il ciclismo. Qui seguo praticamente tutto: tengo aperto il negozio e mi occupo dell’officina e della vendita sia delle bici che dell’abbigliamento.
Il mio forte però è il settore meccanico, l’officina, la regolazione delle bici, delle sospensioni.
Questo deriva anche dal mio background di studi e dalle esperienze sul campo. Inoltre abbiamo attivato anche dei corsi di guida, molto partecipati perché in tanti conoscono la mia grande esperienza nel settore.

Raccontaci un po’ la tua storia visto che sei piuttosto famoso nell’ambiente offroad italiano.
Nasco come ciclista sulle bici da corsa, ho iniziato negli Anni Novanta quando avevo otto anni. Da giovanissimo ho fatto quindi ciclismo su strada, però all’epoca mio padre correva in mountainbike e avevo l’abitudine di seguirlo durante le sue gare. Presto mi ci sono appassionato, quindi ho lasciato il mondo della strada per il crosscountry, poi mi sono specializzato nel gravity e specialmente nel downhill, la disciplina regina di questa branca della mtb. Qui negli anni sono riuscito a raccogliere grandi successi e risultati. Ho fatto un’ottima carriera fino al 2008 vincendo 13 campionati italiani e ho passato nove anni in Nazionale. Sono stato anche l’unico atleta italiano di downhill a ottenere la sponsorizzazione da parte di Redbull. Durante la mia carriera agonistica ho iniziato a collaborare con le aziende per sviluppare prodotti e testare materiali.
Nel 2008 ho fatto due anni nelle vesti di collaboratore tecnico della Nazionale, poi ho iniziato la mia collaborazione con alcune aziende, partendo da un mio vecchio sponsor produttore di freni e ruote, per cui facevo lo sviluppo. In seguito la mia avventura è proseguita con Campagnolo, in cui sono stato per otto anni a seguire il ciclismo su strada e dove ho ampliato le mie conoscenze, seguendo squadre di professionisti e diventando esperto anche in questo settore specifico.

Dalle gare, allo sviluppo prodotto, alla gestione di un negozio. Come mai questa scelta?
Aprire una ciclo officina è un desiderio di famiglia. Infatti, anche mio padre lo ha sempre desiderato e io ho un po’ voluto realizzare anche il suo sogno. Prima non ci eravamo mai riusciti e ho preso la palla al balzo grazia all’opportunità offertami da Gloria e Luigi.

Immagino che andare in bici sia sempre una tua grande passione, riesci ancora a farlo?
Riesco ancora ad andare in bicicletta e mi prendo dello spazio per divertirmi e allenarmi. Inoltre, ho molte richieste per i miei corsi pratici di guida che vanno dal base al race, quindi il sabato pomeriggio mi dedico a quello, unendo l’utile al dilettevole.
I corsi sono sostanzialmente suddivisi in due livelli. Nel base si imparano i rudimenti, partendo dall’inizio per poter affrontare la guida in discesa in sicurezza. Abbiamo clienti che hanno iniziato da poco e si cimentano nei colli intorno a Este. L’altro è il corso advanced, dove ci sono già rider che escono in bici da qualche anno e vogliono migliorare le proprie prestazione, andare più veloci oppure imparare qualche trick.
Queste sono le due strade che si possono scegliere….continua (leggi articolo completo)

TRATTO DA bikefortrade Marzo 2021 – FOCUS SHOP DI GABRIELE VAZZOLA

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